Webinar con la poetessa Ubah Cristina Ali Farah

ITAT e’ lieta di invitarvi all’ evento online Poetry without Borders con Ubah Cristina Ali Farah, poetessa, scrittrice e performer Italo-Somala, mercoledì 27 ottobre alle 18. Ali Farah leggera’ alcune poesie in italiano ed inglese e parlera’ di confini, identita’, letteratura e migrazione. L’autrice e performer sara’ in compagnia di Gulabuddin Sukanwar, fondatore di Literature for Inclusion, Theresa Coe, e Stella Mililli, membro del direttivo ITAT.

L’evento e’ gratis e potete pre-registrarvi all’evento cliccando qui:

Registrazione

Ubah Cristina Ali Farah e’ una poetessa, scrittrice, e performer Italo-Somala. Ha pubblicato tre romanzi, Madre piccola (2007), Il comandante del fiume (2014), e Le stazioni della luna (2021), e la collezione bilingue (in Francese ed Italiano) di storie brevi Un sambouk traverse la mer (MEET 2020). Nel 2018, la sua riscrittura teatrale dell’ Antigone e’ stata mesa in scena a Palermo con la regia di Giuseppe Massa. Ali Farah a scritto un testo teatrale inspirato da storie dalla citta’ di Matera per una performance diretta da James Bonas e con musiche di Nigel Osborne.

Ha conseguito un dottorato in Studi dell’Africa presso L’Universita’ Orientale di Napoli ed e’ stata vincitrice Premio Lingua Madre (2006) e Vittorini (2008). Ha partecipato a programmi di scrittura e organizzato residenze artistiche tra qui International Writing Program a University of Iowa (2017), MEET (Maison des Écrivains Étrangers et des Traducteurs, 2018), Art Omi Residencies (2018), Fondazione Civitella Ranieri (2019), La Marelle (2019) and STIAS (Stellenbosch Institute for Advanced Study, 2020).
Al momento, collabora con l’artista e illustrator belga Goele Dewanckel alla realizzazione del libro serigrafico che verra’ pubblicato da Else Edizioni nel 2021, e all’opera ruandese La fille de l’homme qui prévoyait pour le future insieme a James Bonas e Grégoire Point. E’ consulente UNDP per il progetto Istoriografia Orale per il Processo di Pace in Somalia.

Il webinar e’ una collaborazione tra House of Literature Trondheim e ITAT.
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