Caro Presidente,
che dire? GRAZIE!!!
È stato un enorme piacere per tutta la comunità italiana a Trondheim avere Lei, sua figlia Laura, il principe Haakon di Norvegia e la principessa Mette-Marit, la delegazione Italiana e quella Norvegese in visita qui a Trondheim.
Vogliamo ringraziare anche le ambasciate, i servizi cerimoniali, NTNU, il comune di Trondheim e Nidarosdomen che hanno organizzato questa visita nei minimi dettagli. Un ringraziamento speciale all’Ambasciata Italiana a Oslo e all’Istituto Italiano di Cultura per il concerto offerto il sabato mattina a Nidarosdomen.
E’ stato bello vedere un buon numero di persone che, conoscendo il motivo principale della sua visita, cioè quello di visitare NTNU e rafforzare il rapporto di amicizia e collaborazione tra Italia e Norvegia nel campo delle energie rinnovabili e della green transition, si è radunato davanti a NTNU per salutarla e ringraziarla della visita. Ricorderemo anche gli studenti italiani cantare l’inno alla sua uscita dall’Energi Lab che assieme alla folla hanno goduto della sua sosta e dei suoi saluti.
Grazie anche per la disponibilità dimostrataci nel trovare all’ultimo minuto, nella sua agenda così fitta, un po’ del suo tempo per incontrare il Direttivo di ITAT.
È stato un onore per noi porle questo piccolo pensiero che la comunità italiana di Trondheim e del Trøndelag ha voluto preparare per lei: il libricino dei disegni preparato dai bambini italiani a Trondheim e la targa di riconoscimento come socio onorario di ITAT.
Non ci stancheremo mai di dire e pensare quanto Lei sia un faro per tutte le italiane e gli italiani, soprattutto quelli come noi all’estero lontani dalla nostra cara madre terra.
Quella madre terra nella quale la comunità italiana di Trondheim affonda le proprie radici.
Infatti, ci piace pensare che la nostra comunità, come molte altre in giro per il mondo, sia come un albero le cui radici siano fortemente saldate nella nostra patria Italia.
Un albero che, da un lato si nutre dalla madre terra dei nutrienti che sono i valori tipici italiani quali la solidarietà, il senso di comunità, la cultura e la scienza, e il gusto del buon vivere, e dall’altro gode dell’aria e del sole del paese in cui cresce.
In questo albero, ci piace pensare come noi siamo semplici rami il cui compito è di trasmettere questi valori al resto della comunità e alle generazioni future. Semplici rami nati da un tronco robusto creato dai soci fondatori di questa bellissima comunità, i soci e a tutti i suoi collaboratori passati, presenti e futuri. Grazie a voi non saremo qui!
Ultima cosa caro Presidente: vorrei chiederle una mano a portare il seguente messaggio agli altri Italiani, io farò lo stesso nel mio piccolo. Non chiamateci cervelli in fuga, espatriati, o emigrati… in questo mondo globale dove i confini non esistono più, mi piace pensare che siamo più dei piccoli ambasciatori della cultura italiana, inviati speciali con l’onorevole compito di rappresentare l’Italia ogni singolo momento in ogni luogo.
Grazie Presidente,
Fabio Sgarbossa
Presidente ITAT 2023-2026
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